Dopo un periodo un po’ prolungato di stop dalle attività motorie, si giunge al momento che il corpo chiede urgentemente un cambiamento.
Purtroppo però, molto spesso, l’aspettativa è di riprendere le vecchie abitudini di allenamento come se questo tempo di stasi quasi non ci fosse stato. Questo approccio non porta quasi mai buone sorprese, il corpo cambia e ricominciare da dove ci si è fermati può comportare frustrazione e infortuni.
La parola chiave allora dovrebbe essere: RICONDIZIONAMENTO!
Ovvero scegliere un’attività che riattivi la muscolatura e il senso motorio gradualmente, prendendo consapevolezza del proprio corpo nel qui e ora e mettendo le basi per costruire un percorso che porti velocemente la persona a riacquisire il tono adeguato.
Il Pilates in questo, per noi è una scelta sicuramente imprescindibile.
Come ricordo sempre il Pilates viene spesso confuso con la ginnastica dolce, quale non è… Ha un approccio dolce, ovvero graduale, di conoscenza e consapevolezza del proprio corpo che conduce a un miglioramento del gesto, che a sua volta porta a ottimizzare la resa muscolare in ogni esercizio. Infine, porta a un rinforzo totale del corpo e quindi alla possibilità di svolgere le proprie attività preferite in una condizione di benessere.
È molto importante ricordare che la differenza negli allenamenti, quali essi siano, è come si fanno le cose e non le cose che si fanno! E il Pilates offre la possibilità di costruirsi questo bagaglio.
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